Si è svolta a Roma, presso l'Aula Magna Mario Arcelli del Campus Luiss, l'Assemblea di Assonime, l'Associazione delle imprese. L'Assemblea ha eletto Massimo Tononi come Presidente per il biennio 2025-2026. All'incontro sono intervenuti il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e il Rettore della Luiss Prof. Paolo Boccardelli.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto testimoniare il suo riconoscimento al valore dell'Associazione indirizzando una lettera di saluti e dichiarando che “farà tesoro degli spunti e delle proposte che emergeranno nel corso della giornata".
Nel suo intervento, il Presidente Tononi ha richiamato con forza l'urgenza di affrontare con maggiore determinazione le sfide dell'attivazione degli investimenti, della produttività e della crescita. “Senza un deciso rilancio della produttività – ha affermato – che può solo passare attraverso più innovazione, più digitale, più investimenti in capitale umano e in politiche industriali mirate, il rischio è di rimanere intrappolati in una spirale di crescita debole e salari bassi".
Guardando all'Europa, il Presidente ha sottolineato come non si possa più prescindere dal sostenere una agenda più coraggiosa. Urge infatti accelerare sulla Capital Markets Union e ridurre la frammentazione del mercato europeo attraverso “la costruzione di un quadro regolatorio e di vigilanza unico". Questo richiede “norme europee direttamente applicabili e che si doti l'Autorità di Vigilanza europea, l'ESMA, di un sistema di governance che ne garantisca autorevolezza e indipendenza dagli interessi nazionali" ampliandone le aree di competenza.
Sempre in Europa occorre una strategia fiscale più efficace basata su un bilancio europeo più adeguato e capace di “favorire, e non ostacolare, l'introduzione di regimi agevolativi mirati agli investimenti intra-UE", in particolare per incentivare il ritorno in Europa di attività produttive strategiche. In questo senso, ha definito “suscettibile di forti perplessità" l'inerzia della Commissione sulla misura italiana per il reshoring, ancora in attesa di autorizzazione a oltre due anni dalla sua introduzione.
Passando al contesto nazionale, è stato riconosciuto che negli ultimi cinque anni l'economia italiana ha mostrato resilienza e capacità di reazione, registrando una crescita del PIL superiore alla media dell'area euro, un aumento dell'occupazione e segnali incoraggianti anche dal Mezzogiorno. Tuttavia, il nodo resta la stagnazione della produttività e prospettive di crescita assai deboli. Secondo la Banca d'Italia, nel 2024 la produttività del lavoro è diminuita per il secondo anno consecutivo, tornando ai livelli pre-pandemici. A questo si lega la questione salariale, con l'Italia che, dal 2021, ha registrato il calo più significativo dei salari reali tra le grandi economie avanzate (-7,5%).
Il presidente Tononi saluta con favore l'annuncio del Ministro sull'imminente approvazione in Consiglio dei Ministri dei decreti di attuazione della riforma del Testo Unico della Finanza. Sulla riforma fiscale, “le imprese hanno perso incentivi rilevanti" e la scarsità delle risorse disponibili non permette interventi espansivi di ampio respiro, tuttavia il Presidente ha invocato più coraggio sul fronte delle semplificazioni e del rafforzamento della certezza del diritto in materia tributaria. Sul fronte della fiscalità internazionale, non si può che constatare che la Global Minimum Tax rischia di trasformarsi in una European Minimum Tax e “andrebbe attentamente valutata la proposta di sospendere l'attuazione della Direttiva europea in materia" per evitare spareggiamenti competitivi alle grandi imprese europee.
Infine, sul tema della giustizia, Tononi ha rimarcato l'importanza di completare gli investimenti previsti, soprattutto in digitalizzazione, edilizia giudiziaria e capitale umano, e ha sollevato l'opportunità di avviare una riflessione sull'amministrazione straordinaria, alla luce dell'evoluzione degli strumenti di gestione delle crisi aziendali: “È necessario considerare se ad oggi abbia ancora senso mantenere in vita una procedura che genera ingenti costi a carico dello Stato e ritarda o impedisce – come reso evidente dal caso ILVA – le trasformazioni del sistema industriale".
Al termine del suo intervento, il Presidente ha voluto ricordare l'identità e la missione di Assonime: “La nostra associazione è oggi in ottima salute, forte di una base ampia e multisettoriale. Ci sentiamo chiamati a perseguire due obiettivi prioritari: fornire servizi ad alto valore aggiunto alle imprese associate e, al tempo stesso, elaborare proposte utili alla crescita economica e sociale del Paese. Lo facciamo con indipendenza di giudizio, competenza e spirito di servizio".
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti dopo aver ricordato i risultati positivi dei conti pubblici e le prossime sfide economiche anche a livello europeo per il risanamento finanziario conseguito “senza ulteriori imposizioni fiscali" ha sottolineato che “i risultati conseguiti vanno per prima cosa mantenuti. La dimensione del nostro debito resta infatti superiore a quella dei nostri principali partner. Ogni scelta, a partire dalla portata della manovra, deve partire da questa consapevolezza".
Innovazione, trasformazione digitale, sicurezza economica e sostenibilità impongono nuove responsabilità alle imprese. Assonime risponde evolvendosi: al termine dei lavori, il Direttore Generale Stefano Firpo ha presentato la nuova immagine e l'app dell'Associazione, strumenti per affrontare queste sfide e accompagnare il cambiamento.
Messaggio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per Assonime
Discorso del Presidente Massimo Tononi
Discorso della Past President Patrizia Grieco
Comunicato stampa Assemblea privata
Comunicato stampa Assemblea pubblica
Rassegna Stampa Assemblea Biennale Assonime 2025
