Stefano Firpo è stato Capo di Gabinetto del Ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao. In questo ruolo ha disegnato e seguito l'attuazione di tutti progetti di digitalizzazione della Pubblica amministrazione inseriti nel PNRR: dagli investimenti in connettività a banda ultra larga e 5G alle iniziative per portare la PA su infrastrutture cloud sicure ed efficienti, dalla predisposizione delle nuove piattaforme digitali per abilitare nuovi e più diffusi servizi digitali al cittadino fino agli interventi in favore del potenziamento delle competenze digitali. Ha inoltre seguito la predisposizione della strategia nazionale sull'Intelligenza artificiale e curato le politiche di intervento in ambito spaziale ed aerospaziale.
In precedenza ha ricoperto la carica di Direttore Generale di Mediocredito Italiano, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo con competenze specialistiche a supporto del credito alla PMI. E' stato Direttore Generale per la politica industriale, la competitività e la piccola e media impresa presso il Ministero dello Sviluppo Economico e Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico ricoprendo questi ruoli dal governo Monti fino al governo Conte I. E' stato anche membro del nucleo per il coordinamento della politica economica alla Presidenza del Consiglio durante il governo Renzi.
Ha disegnato e attuato la legislazione nazionale sulle startup e PMI innovative e il Piano Nazionale Industria 4.0. Quale estensore del Rapporto Destinazione Italia e membro del Gruppo Finanza per la Crescita ha lavorato all'attrazione degli investimenti esteri in Italia, alla liberalizzazione delle emissioni di corporate bond e alle misure per stimolare gli investimenti di private equity.
In precedenza, ha lavorato come economista presso la Banca Centrale Europea e nel gruppo bancario Intesa Sanpaolo dove è stato responsabile dell'ufficio del Consigliere Delegato.
Laureato in Scienze Politiche all'Università di Torino, ha ottenuto la specializzazione post lauream in Economia Internazionale presso la London School of Economics.
E' Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.