IL CASO

A cura di:

  • 15/11/2023

    ​Dalla prassi delle società e dagli orientamenti notarili emerge una nuova figura di partecipazione societaria a tempo (o auto-estinguibile): si tratta di azioni o quote che si estinguono automaticamente al realizzarsi di un certo evento o allo scadere di un certo termine. L’emissione di partecipazioni temporanee consente alle società di raccogliere capitale di rischio per il tempo necessario a finanziare l’avvio di un’attività d’impresa o un certo progetto imprenditoriale, assicurando al contempo all’investitore un exit predefinito – che potrebbe essere rilevante soprattutto quando manchi un mercato secondario dei titoli – e agli altri soci di mantenere nel lungo periodo il controllo dell’impresa attraverso l’espunzione automatica dell’investitore. Si pensi in particolare alla necessità per le start up innovative e, più in generale, alle PMI, di ricorrere a questo nuovo istituto per rafforzare l’accesso al mercato dei capitali

    La partecipazione auto-estinguibile, che deve considerarsi pienamente ammissibile nel nostro ordinamento, può essere configurata secondo diverse modalità in grado di soddisfare le varie esigenze dei soci di società di capitali. In particolare, è possibile prevedere che l’estinzione non sia accompagnata da alcun diritto di liquidazione così come invece che essa preveda una liquidazione a favore del socio uscente che può essere liberamente determinata nella sua consistenza.

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