La disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica ha subito numerose modifiche nel corso degli anni. Essa è il risultato della stratificazione normativa che si è succeduta al fine di armonizzare la normativa italiana ai principi dell'ordinamento europeo e di tener contro delle varie pronunce della Corte costituzionale.
Dopo vari tentativi di riordino, la razionalizzazione della normativa sui servizi pubblici locali è stata inserita tra gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza (PNRR) con la finalità di promuovere dinamiche competitive che possono assicurare la qualità dei servizi pubblici e i risultati delle gestioni nell'interesse dei cittadini e degli utenti.
A tal fine, la legge annuale per la concorrenza del 2021 ha previsto una delega ad hoc. Il decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201, nel dare attuazione a tale delega, ha risposto all'esigenza di chiarezza normativa che da più parti veniva auspicata.
Questa circolare illustra i vari aspetti regolati dalla nuova disciplina: l'organizzazione e il riparto delle funzioni di regolazione e di gestione, l'istituzione di nuovi servizi pubblici locali, la disciplina delle reti e le forme di gestione del servizio. Fra queste, particolare attenzione viene dedicata alla gestione in house che è analizzata anche alla luce della nuova disciplina sui contratti pubblici in corso di adozione.