Il Piano nazionale di ripresa e resilienza indica la semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni come obiettivo essenziale per l’efficiente realizzazione delle infrastrutture e il rilancio dell’attività edilizia, entrambi cruciali per la ripresa economica. Sulle modalità per perseguire l’obiettivo, il PNRR distingue tra misure urgenti e misure di sistemazione della materia a regime, da realizzare mediante una delega legislativa per la revisione del Codice dei contratti pubblici. Rispettando i tempi annunciati nel PNRR, nel Titolo IV del decreto-legge n. 77/2021 è stata adottata una prima serie di misure in tema di contratti pubblici, che è stata ulteriormente specificata con la conversione del decreto avvenuta con la legge n. 108/2021. Al contempo, a fine giugno il Governo ha predisposto un disegno di legge delega per la revisione della disciplina dei contratti pubblici, che è ora all’esame delle commissioni parlamentari.
La circolare, che aggiorna la nostra precedente circolare n. 21 del 9 luglio scorso, analizza questi sviluppi, inquadrandoli alla luce degli interventi normativi che si sono susseguiti a partire dal decreto Sblocca Cantieri del 2019 fino alla legge di conversione del decreto legge n. 77 del 2021. Tra le principali novità vi sono le regole speciali per l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con risorse del PNRR e del Piano nazionale complementare, la revisione della disciplina del subappalto, le proroghe e le modifiche di alcune disposizioni del decreto Sblocca Cantieri e del decreto Semplificazioni (d.l. n. 76/2020), la razionalizzazione e il rafforzamento della trasparenza assicurata dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici.