L'IFRS 9, che si è reso applicabile in via obbligatoria a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018, ha sostituito lo IAS 39 innovando fortemente il quadro di riferimento delle regole contabili di rilevazione degli strumenti finanziari.
Le novità introdotte sono ad ampio spettro e riguardano, tra l'altro, la definizione di nuove categorie per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, l'adozione di un nuovo modello di impairment per i crediti e i titoli di debito basato sulle expected losses, l'individuazione di nuovi criteri di rappresentazione per i derivati incorporati in strumenti finanziari ibridi e per le oscillazioni di fair value delle passività finanziarie imputabili alle variazioni del merito creditizio del debitore, nonché la codificazione di previsioni volte a razionalizzare l'accesso all'hedge accounting.
Con il decreto ministeriale 10 gennaio 2018 sono state emanate le disposizioni di coordinamento della nuova disciplina contabile dell'IFRS 9 con le regole di determinazione dell'imponibile IRES ed IRAP dei soggetti IAS adopter.
La circolare illustra gli aspetti più significativi del nuovo principio contabile e commenta in dettaglio le previsioni normative contenute nel decreto 10 gennaio 2018. Il documento si concentra, in particolare, sulle numerose questioni applicative ancora aperte e sulle possibili soluzioni interpretative, estendendo l'analisi anche alle fattispecie che non sono state disciplinate dal decreto.