La circolare ha lo scopo di offrire una panoramica di carattere generale sui temi "caldi" della fiscalità internazionale nell'ambito delle imposte dirette e, in particolare, sulle linee di impostazione e di intervento dell'OCSE, degli USA e dell'UE in merito ai principi di coerenza internazionale per la fiscalità delle imprese c.d. globali; dei gruppi, cioè, che operano a livello transnazionale come un'unica impresa altamente integrata. Si tratta di linee di intervento che risultano, per molti aspetti, non convergenti ed anzi foriere, forse, di imminenti conflitti.
In particolare, la circolare intende fornire un quadro a tutto campo di ciò che sta emergendo in materia: dall'implementazione della disciplina di contrasto degli hybrid mismatch al restyling delle CFC e delle General AntiAvoidance Rules. In questo contesto, vengono esaminate oltre alle problematiche delle imprese c.d. hi-tech, anche, più in generale, le c.d. operazioni aggressive dei gruppi transnazionali, talune delle quindici Azioni del pacchetto BEPS che si occupano di coerenza e coordinamento interstatale – dagli ibridi alle CFC – nonché le direttive ATAD 1 e ATAD 2 – di imminente attuazione – e le misure più significative della recente riforma statunitense, fornendo una possibile chiave di lettura delle prospettive di evoluzione del crescente conflitto di interessi tra UE e USA in merito alla catena del valore della digital economy.