Con l'articolo 20, comma 1, lett. e), del decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, che contiene disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, (GU n. 52 del 2 marzo 2024), è stato istituito nel nostro ordinamento il Sistema di portafoglio digitale italiano c.d. "IT wallet", attraverso l'inserimento del nuovo articolo 64-quater all'interno del Codice dell'amministrazione digitale.
Il Sistema IT wallet viene introdotto per consentire in anticipo l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla proposta di regolamento europeo che stabilisce un quadro di regole per un'identità digitale europea, in particolare, attraverso la creazione del portafoglio europeo di identità digitale "EUDI wallet". Questo strumento europeo mira a garantire a cittadini e imprese la disponibilità e l'uso di soluzioni di identità digitale per accedere con un alto livello di sicurezza e tutela della privacy, a servizi pubblici e privati, anche a livello transfrontaliero. Il testo della proposta di regolamento su cui era stato raggiunto l'accordo nell'ambito del Trilogo, è stato approvato dal Parlamento europeo in sessione plenaria lo scorso 29 febbraio e passerà al Consiglio UE per l'adozione formale. (cfr. Approfondimento Assonime n. 4/2023).
Il Sistema di portafoglio digitale italiano viene istituito con l'obiettivo di valorizzare e rafforzare l'interoperabilità tra le banche dati pubbliche attraverso la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND), e per favorire la diffusione e l'utilizzo di servizi in rete erogati da soggetti pubblici e privati. Esso consentirà di razionalizzare l'attuale sistema italiano delle identità digitali al fine di tendere verso una soluzione unitaria di identità che semplificherà le interazioni tra cittadini, PA e imprese. Inoltre, questo sistema permetterà di valorizzare e migliorare la condivisione del patrimonio informativo pubblico, favorendo l'erogazione di servizi integrati e innovativi.
Il Sistema IT wallet è costituito da una soluzione di portafoglio digitale pubblico, resa disponibile mediante il punto di accesso telematico (AppIO), e da soluzioni di portafoglio digitale private, rese disponibili dai soggetti privati interessati previo accreditamento da parte di Agid. L'emissione dell'IT wallet pubblico per cittadini e imprese è gratuita.
La norma non contiene una definizione del Sistema IT wallet, ma prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell'autorità politica delegata in materia di innovazione tecnologica, vengano adottate specifiche linee guida che detteranno gli standard tecnologici, le caratteristiche tecniche e organizzative, che ne regoleranno il funzionamento. L'adozione delle linee guida dovrà avvenire entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge n. 19/2024.
In particolare, le linee guida definiranno:
- le caratteristiche tecniche che l'IT wallet dovrà presentare, le modalità di adozione da parte di cittadini e imprese e la tipologia di servizi resi disponibili dalle soluzioni IT wallet;
- le modalità di accreditamento presso Agid dei soggetti privati fornitori delle soluzioni IT wallet privato;
- i servizi resi disponibili alle PA e ai soggetti privati accreditati, sia in qualità di erogatori di servizi, sia in qualità di erogatori di attestazioni elettroniche relative a prerogative, caratteristiche, licenze o qualità di persone fisiche e giuridiche, per il tramite della PDND;
- gli standard tecnici per garantire l'interoperabilità del sistema IT wallet con le banche dati e i sistemi informativi della PA e dei soggetti privati accreditati, inclusa la PDND, anche per garantire la compatibilità di IT wallet pubblico e le soluzioni di IT wallet privato con precedenti sistemi di identità digitale e con i relativi sistemi di autenticazione per l'accesso in rete già predisposti;
- le misure tecniche e organizzative per assicurare livelli di affidabilità, disponibilità e sicurezza adeguati;
le modalità per mettere a disposizione il codice sorgente di tutte le componenti dell'IT wallet pubblico e delle soluzioni di IT wallet privato.
La norma prevede che le società PagoPA e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato siano responsabili per la realizzazione e la gestione dell'infrastruttura organizzativa e tecnologica necessaria per l'attuazione del Sistema IT wallet, in particolare assicurando la disponibilità dell'IT wallet pubblico e tutti i servizi necessari ai soggetti privati interessati per rendere disponibili soluzioni di IT wallet privato.
Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell'autorità politica delegata in materia di innovazione digitale, viene definita la fase attuativa del Sistema IT wallet. Si evidenzia, tuttavia, che non è indicato il termine temporale entro cui il decreto/i dovranno essere adottati.
In particolare, vengono chiariti i compiti e le funzioni attribuite a PagoPA e al Poligrafico; viene stabilita la data a decorrere dalla quale l'IT Wallet pubblico è reso disponibile e il termine entro cui le pubbliche amministrazioni, i gestori di servizi pubblici e le società a controllo pubblico (art. 2, comma 2, CAD), sono tenuti a rendere disponibili i dati e i documenti relativi a prerogative, caratteristiche e licenze o qualità di persone fisiche o giuridiche sotto forma di attestazioni elettroniche, o a renderli disponibili per la generazione di attestazioni elettroniche, nonché ad avvalersi delle attestazioni elettroniche presenti nelle istanze e nelle dichiarazioni formulate nei loro confronti, con esenzione dei controlli previsti dal capo V del Testo unico sulla documentazione amministrativa; viene fissata anche la data a decorrere dalla quale i soggetti privati accreditati possono rendere disponibili soluzioni di IT wallet privato. Inoltre, per contribuire alla sostenibilità economica del sistema IT wallet viene definita la tipologia di servizi che possono essere oggetto di remunerazione con le indicazioni di costo.
Infine, è previsto che nelle more della piena funzionalità del Sistema IT wallet sono rese disponibili, su richiesta, attraverso il punto di accesso telematico (AppIO), le versioni digitali della tessera sanitaria-tessera europea di assicurazione di malattia, della patente di guida mobile e della carta europea della disabilità.