NEWS LEGISLATIVE

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  • 14/03/2019

    L'approssimarsi del 29 marzo 2019 – data in cui, com'è noto, la decisione del Regno Unito di recedere dall'Unione europea (c.d. Brexit) diventerà operativa – sollecita le imprese italiane che effettuano scambi commerciali con, o attraverso, il Regno Unito a valutare le questioni che deriveranno dalla imminente trasformazione del Regno Unito in un Paese extraUE ai fini doganali e commerciali.

    Al riguardo, si segnala la pubblicazione sul sito dell'Agenzia Dogane e Monopoli della lettera, inviata nei giorni scorsi agli operatori economici che finora hanno effettuato transazioni commerciali esclusivamente con il Regno Unito, con la quale il Direttore dell'Agenzia, Benedetto Mineo, ha richiamato l'attenzione sulla possibilità che, dal prossimo 30 marzo 2019, tutte le operazioni di acquisto e di vendita tra l'Italia ed il Regno Unito non costituiscano più operazioni intracomunitarie, bensì importazioni ed esportazioni, con la conseguente necessità di dover espletare le formalità doganali previste dal Codice doganale dell'Unione.

    In particolare, nella lettera viene precisato che, a decorrere dal 18 marzo 2019, l'Agenzia faciliterà l'acquisizione del codice identificativo unico, denominato E.O.R.I. (Economic Operator Registration and Identification), necessario per poter effettuare le operazioni doganali con i paesi extraUE: a tal fine, gli operatori economici potranno inserire nell'apposita banca dati dell'Unione europea, alla voce "Convalidare i numeri E.O.R.I.", il codice IT seguito dalla propria partita IVA.

     

    È utile evidenziare che la lettera inviata dal Direttore dell'Agenzia Dogane e Monopoli rientra nell'ambito del piano straordinario di attività predisposto dall'Agenzia, volto a sensibilizzare e informare adeguatamente gli operatori al fine di facilitare la gestione della nuova fase commerciale con il Regno Unito.

    In tale contesto si inserisce anche l'organizzazione di una giornata dedicata agli operatori economici, denominata "Exportday", nel corso della quale saranno forniti chiarimenti sui principali temi connessi alla Brexit. La giornata si svolgerà il prossimo 18 marzo 2019 presso gli Uffici territoriali della predetta Agenzia: ulteriori informazioni sulle sedi dell'evento e sui relativi programmi sono reperibili nel seguente link.

    Un ampio supporto informativo sul tema della Brexit è disponibile sul portale dell'Agenzia Dogane e Monopoli, nella sezione "INFOBREXIT", dove sono pubblicate anche le linee guida appositamente predisposte dall'Agenzia stessa (in materia di IVA/dogane e accise) e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché alcuni documenti della Commissione Europea con i quali sono dettate indicazioni comuni per tutti gli Stati membri dell'Unione.

     

    Assonime, nell'ambito della sua attività di collaborazione con le Istituzioni tesa a favorire il miglioramento della legislazione (in questi termini, v. l'art. 2 dello statuto Assonime), è componente del Tavolo di confronto con gli operatori economici istituito dall'Agenzia Dogane e Monopoli sul tema della Brexit.

    In tale contesto, l'Associazione sta ulteriormente intensificando il proprio impegno per fornire un utile contributo, alle imprese e alle Istituzioni, per la valutazione dell'impatto che la Brexit determinerà sull'operatività delle imprese nei diversi settori produttivi. A tal fine, martedì 5 marzo 2019 si è svolta, presso gli Uffici Assonime di Roma e Milano collegati in videoconferenza, una riunione tecnica con le imprese per effettuare un primo esame congiunto delle principali questioni doganali e commerciali che potrebbero emergere dall'uscita del Regno Unito dall'Unione europea in assenza di un accordo di recesso (c.d. hard Brexit).

    La riunione ha segnato anche l'inizio delle attività dell'Osservatorio Assonime sulle tematiche relative all'impatto della Brexit sulle imprese in una prospettiva di compliance doganale e commerciale.

    L'Osservatorio Assonime si propone, in particolare, di monitorare l'evoluzione della Brexit nella sua fase preliminare e nel periodo successivo al recesso del Regno Unito dall'Unione europea, tenendone informate le imprese; in tale contesto, saranno anche raccolte le istanze, le esigenze e le problematiche rappresentate dalle imprese per riportarle alle competenti sedi istituzionali, affinché possano essere predisposti opportuni chiarimenti e adeguate soluzioni.

    I materiali presentati nel corso della citata riunione tecnica sono raccolti nel Note e Studi Assonime n. 4/2019.

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