Nell'ambito dei negoziati commerciali con gli Stati Uniti, la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per ricevere commenti sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla soppressione dei dazi doganali, per un periodo di cinque anni, su determinati prodotti in importazione dagli Stati Uniti (COM(2020) 496 final), indicati nell'elenco allegato alla stessa proposta. La consultazione è aperta fino al 15 gennaio 2021: i commenti pervenuti saranno pubblicati sul sito della Commissione, che ne presenterà una sintesi al Parlamento europeo e al Consiglio al fine di alimentare il dibattito legislativo.
È utile ricordare che, con la dichiarazione congiunta del 21 agosto scorso, il rappresentante degli Stati Uniti per il commercio e il Commissario europeo per il Commercio avevano annunciato l'intenzione di portare avanti un pacchetto di agevolazione degli scambi per sopprimere o ridurre i dazi doganali per un valore di 168 milioni di euro, relativamente a un numero limitato di prodotti, aprendo una negoziazione tra Stati Uniti e Unione europea volta ad allentare le tensioni, migliorare le relazioni commerciali e sostenere la risoluzione delle controversie in corso.
Ed invero, questa iniziativa distensiva dei rapporti commerciali si inserisce nel contesto del contenzioso in tema di sovvenzioni nel settore dell'aviazione civile, in corso tra le parti dal 2004 presso l'Organizzazione mondiale del commercio (World Trade Organization, WTO). Com'è noto, in tale contesto, nell'ottobre 2019, a seguito della decisione pronunciata dal WTO nella controversia sulle sovvenzioni al costruttore europeo di aeromobili Airbus, gli Stati Uniti avevano imposto dazi di ritorsione che incidevano sulle esportazioni dell'UE per un valore di 7,5 miliardi di euro. Da ultimo, il 13 ottobre scorso, il WTO ha riconosciuto il diritto dell'UE di aumentare le tariffe fino a 4 miliardi di dollari di importazioni dagli Stati Uniti come contromisura per le sovvenzioni al produttore di aeromobili americano, Boeing (v. le dichiarazioni rilasciate dal Commissario europeo per il Commercio, in pari data, sull'argomento).
Come accennato, nella proposta di Regolamento oggetto della consultazione è prevista la soppressione dei dazi in importazione nell'UE per i prodotti indicati nella sezione I dell'allegato allo stesso Regolamento, a fronte di una riduzione, da parte degli Stati Uniti, dei dazi sui prodotti indicati nella sezione II dello stesso allegato, da attuarsi coerentemente con il WTO e nel pieno rispetto del principio della nazione più favorita (in Guida Assonime "Le regole doganali e il commercio internazionale", par. 1.2). Le tipologie di prodotti oggetto dell'accordo, identificati nell'allegato alla proposta con i relativi codici di nomenclatura combinata, riguardano aragoste e astici, prodotti dei quali l'Unione europea è importatore netto, mentre la riduzione dei dazi in ingresso negli Stati Uniti riguardano pasti preparati, oggetti di cristallo al piombo, stucchi (intonaci) non refrattari, polveri propellenti, accendini e parti di accendini.
In base alla menzionata proposta legislativa, la soppressione dei dazi doganali è prevista per un periodo decorrente dalla data di effettiva attuazione dell'annuncio, da parte degli Stati Uniti, di ridurre i propri dazi doganali su un determinato numero di prodotti, vale a dire dal 1º agosto 2020, fino al 31 luglio 2025. La soppressione dei dazi doganali, come illustrato dalla Commissione nella relazione di accompagnamento alla proposta legislativa, avrà un impatto limitato sul bilancio dell'UE in termini di dazi doganali non riscossi come conseguenza della liberalizzazione tariffaria.
Nella menzionata dichiarazione congiunta del 21 agosto scorso si evidenzia che le prospettate riduzioni tariffarie costituiscono il primo risultato raggiunto dopo più di vent'anni di negoziati commerciali tra l'Unione europea e gli Stati Uniti e che, nel quadro del miglioramento delle relazioni UE-USA, questo accordo porterà risultati positivi ad entrambe le parti. Inoltre, questo pacchetto di riduzioni tariffarie, per le quali la Commissione ha avviato le procedure per l'attuazione in via permanente, segna l'inizio di un processo mirato ad ulteriori accordi per la creazione di un "commercio transatlantico più libero, equo e reciproco".
Per quanto riguarda, nel dettaglio, i contenuti della proposta normativa in esame, si osserva che l'attuazione dell'art. 1 del Regolamento oggetto della consultazione – che, come detto, prevede l'applicazione di una tariffa doganale comune pari allo 0 %, (in esenzione dai dazi) per le linee tariffarie elencate nella sezione I dell'allegato al Regolamento medesimo – è subordinata alle seguenti condizioni, indicate al successivo art. 2:
- la riduzione erga omnes da parte degli Stati Uniti per le linee tariffarie elencate nella sezione II dell'allegato del Regolamento;
- nonché l'astensione degli Stati Uniti dall'introdurre nuove misure contro l'Unione europea che compromettano gli obiettivi perseguiti dalla dichiarazione congiunta del 21 agosto 2020.
La proposta di Regolamento contiene, all'art. 3, una clausola di salvaguardia nel caso in cui gli Stati Uniti non rispettino, o vi sia prova di un futuro mancato rispetto, delle suddette condizioni. Se una o entrambe le condizioni non saranno rispettate, o sia comprovata sufficientemente la possibilità che in futuro non siano rispettate, la proposta di Regolamento assegna alla Commissione il potere di adottare un atto di esecuzione che sospenda la soppressione dei dazi prevista dal Regolamento, per il periodo di mancato rispetto da parte degli Stati Uniti.
Il Regolamento, una volta adottato, entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea e, prevedendo l'applicazione retroattiva della soppressione dei dazi in importazione, avrà come conseguenza la nascita del diritto per gli operatori al rimborso dei dazi pagati per le importazioni effettuate tra il 1º agosto 2020 e l'entrata in vigore del Regolamento medesimo. L'art. 5, infatti, al par. 4, prevede che, su richiesta, le autorità doganali rimborsino i dazi pagati in eccesso rispetto a quelli applicabili per le importazioni effettuate tra il 1º agosto 2020 e la data di entrata in vigore del regolamento.