Il 15 giugno scorso, l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America hanno annunciato di aver raggiunto, al termine di un vertice bilaterale svoltosi a Bruxelles, un accordo per la risoluzione dell'annoso contenzioso in tema di sovvenzioni nel settore dell'aviazione civile, in corso tra le parti dal 2004 presso l'Organizzazione mondiale del commercio (World Trade Organization, WTO).
Com'è noto, in tale contesto, nell'ottobre 2019, a seguito della decisione pronunciata dal WTO, nella controversia sulle sovvenzioni al costruttore europeo di aeromobili Airbus, che autorizzava gli Stati Uniti ad adottare contromisure nei confronti delle esportazioni europee, sono stati imposti dazi di ritorsione che incidevano sulle esportazioni dell'UE per un valore di 7,5 miliardi di euro. Successivamente, il 13 ottobre 2020, il WTO aveva riconosciuto il diritto dell'Unione europea di aumentare le tariffe daziarie fino a 4 miliardi di dollari sulle importazioni dagli Stati Uniti come contromisura per le sovvenzioni al produttore di aeromobili americano, Boeing (v. il Reg. UE n. 2020/1646).
L'accordo ora raggiunto tra le parti è il risultato di intensi negoziati intercorsi negli ultimi mesi tra gli uffici del Rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio e il Commissario europeo per il Commercio, che avevano già portato, il 5 marzo scorso, ad una prima sospensione delle predette tariffe doganali per un periodo di quattro mesi, concordata al fine di trovare una soluzione complessiva più sostenibile (v. il Reg. UE n. 2021/425).
A seguito dell'intesa raggiunta il 15 giugno 2021, le parti hanno ora concordato la sospensione per un periodo di 5 anni delle tariffe doganali soprarichiamate, che hanno finora effettivamente gravato, nel biennio 2019-2020, sulle imprese europee e statunitensi per un ammontare complessivo pari a 3,3 miliardi di dollari.
In particolare, le contromisure daziarie disposte nel 2019 dagli Stati Uniti nell'ambito della controversia Airbus avevano riguardato le esportazioni di determinati prodotti europei – tra i quali, è utile evidenziare, anche rinomati prodotti italiani dei settori food and beverage (formaggi, salumi, crostacei e molluschi, agrumi, succhi, grappe e liquori, etc.) – prevedendo l'applicazione di aliquote daziarie (+15% su prodotti aviazione, +25% su tutti gli altri prodotti) che, nel biennio 2019-2020, hanno determinato il pagamento di dazi all'importazione negli Stati Uniti per un importo complessivo di 2,2 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le contromisure daziarie disposte nel 2020 dall'Unione europea nell'ambito della controversia Boeing, i prodotti statunitensi interessati sono stati finora assoggettati a dazi all'importazione nell'UE per un importo complessivo di 1,1 miliardo di dollari.