A
circa 25 anni dall’adozione del Testo unico della Finanza (d’ora in poi TUF),
la delega per la riforma organica delle disposizioni in materia dei mercati,
contenuta nella Legge capitali, costituisce un’importante opportunità di
modernizzazione del quadro delle regole per proiettare il mercato italiano –
affetto da croniche debolezze – in una dimensione internazionale, promuovendo
soluzioni innovative e coerenti, sia con il processo di integrazione
finanziaria europea, sia con le nuove sfide imposte dai cambiamenti
dell’economia globale, dalla transizione ecologica e digitale.
I criteri di delega mirano a promuovere una riscrittura delle regole orientata
a principi di razionalizzazione e semplificazione, proporzionalità e
flessibilità del quadro normativo, anche attraverso il potenziamento
dell’autonomia privata e la valorizzazione del ruolo dell’Autodisciplina, al
fine di aumentare la competitività del mercato nazionale ed evitare fenomeni di
forum/listing shopping.
In questo contesto, muovendo da una sintetica ricognizione dello stato del
mercato italiano e da un’analisi dell’evoluzione degli istituti anche nel
confronto internazionale ed europeo, Assonime formula alcune proposte su
diverse aree tematiche che riguardano in particolare: i) l’informazione
societaria e gli assetti proprietari; ii) i sistemi di amministrazione e
controllo; iii) l’assemblea; iv) l’accesso al mercato e i passaggi tra mercati;
v) l’informazione finanziaria e il bilancio; vi) l’enforcement.
Pur intervenendo su ambiti diversi, tutte le proposte si ispirano a un disegno
unitario che mira a semplificare e rendere efficienti per tutte le società – a
prescindere dalle loro dimensioni – le regole per l’accesso e la permanenza sul
mercato.