Le riforme della giustizia civile attuate negli ultimi anni hanno determinato un'importante riduzione dell'arretrato. I dati recenti evidenziano, tuttavia, come la durata dei processi continui ad essere elevata e superiore alle medie europee. Il PNRR delinea tre fondamentali linee di intervento in tema di giustizia che riguardano: l'assunzione di personale e il rafforzamento dell'Ufficio del processo, la digitalizzazione e gli investimenti in edilizia giudiziaria. L'analisi che qui si pubblica, svolta da un profondo conoscitore del sistema della giustizia italiana, di cui è stato insigne protagonista, dopo un attento quadro sui dati della giustizia, si sofferma sui profili attuativi di tali misure e sugli interventi necessari per realizzarle, in modo da garantire l'effettiva riduzione dei tempi del processo. L'Autore formula alcune proposte, tra le quali: (i) la necessità di incrementare ulteriormente il numero dei magistrati e del personale amministrativo, (ii) di rendere permanenti le risorse umane assegnate all'Ufficio del processo; (iii) di completare e migliorare l'efficienza del processo telematico; (iv) di degiurisdizionalizzare la giurisdizione volontaria; (v) di avviare i lavori per il potenziamento dell'edilizia giudiziaria definendo un apposito piano degli interventi; (vi) d' intervenire sulla materia delle esecuzioni per rendere il sistema delle vendite giudiziarie concorrenziale rispetto al mercato privato.